LA
CURIA JULIA
AUGUSTO, Denario.
La prima sede
del Senato fu forse costruita dal terzo re etrusco Tullo
Ostilio ed in seguito questo importante edificio venne
più volte riedificato. Era in corso un’importante ristrutturazione che era
iniziata nel 45 a. C. quando Cesare venne assassinato nel Teatro di Pompeo luogo nel quale si erano temporaneamente spostate le
riunioni del Senato. Augusto portò a termine i lavori e inaugurò dunque nel 29
a. C. il nuovo edificio che prese il nome di Curia Julia. Questa costruzione
compare su denari e aurei da lui emessi.
Si può notare la scritta IMP CAESAR sull’architrave dell’edificio di forma quadrangolare ed austera che ancora oggi è possibile ammirare pressochè intatto nel Foro, e la porta centrale di accesso sormontata da tre finestre. La struttura è poggiata su una piattaforma a gradini con un colonnato. Decora la facciata un frontone, sulla sommità del tetto a due falde vi è la statua della Vittoria su un globo e su entrambi i lati sono poste le statue di divinità o notabili romani.
AUGUSTO, aureo con la vittoria posta
sulla sommità del tetto della Curia Julia.
Augusto, nelle Res Gestae, tra le realizzazioni elencate riporta il completamento della Curia Julia:
Nel mio sesto e settimo consolato, dopo aver
sedato l'insorgere delle guerre civili, assunsi per consenso universale il
potere supremo, trasferii dalla mia persona al senato e al popolo romano il
governo della repubblica. Per questo mio atto, in segno di riconoscenza, mi fu
dato il titolo di Augusto per delibera del senato e la porta della mia
casa per ordine dello Stato fu ornata con rami d'alloro, e una corona
civica fu affissa alla mia porta, e nella Curia Julia fu posto
uno scudo d'oro, la cui iscrizione attestava che il senato e il popolo romano
me lo davano a motivo del mio valore e della mia clemenza, della mia giustizia
e della mia pietà. Dopo di che, sovrastai tutti per autorità, ma non ebbi
potere più ampio di quelli che mi furono colleghi in
ogni magistratura.
(Augusto,
Res Geste, 34).
AUGUSTO, Denari con i due rami d’alloro
e con la corona civica e il clypeus virtutis.