ARCO TRIONFALE
O ARCO AZIACO
Molte ipotesi, alcune a ragione, sono state avanzate su quale fosse questo arco. L’arco Aziaco fu ipotizzato da Platner e Ashby, Richter e Lugli, il Partico da Eckhel e Mattingly, e quello di Rimini da Vaillant, Borghesi e Rossini. Babelon e Grueber lo identificarono con uno degli archi delle viae munitae localizzati in particolare sulla via Flaminia appena fuori Roma. Sebbene i vari tipi possano comunque sembrare simili, non sono identici ma differiscono per un importante particolare. Se mettiamo a confronto le monete, un tipo riporta le tre sezioni dell’arco Partico come fossero di uguale altezza mentre nel tipo di Vinicius quello centrale č piů alto dei laterali che sono quadrati mentre quelli dell’arco Partico sono rotondi. Se ricordiamo che l’arco eretto per ricordare la vittoria nella battaglia di Nauloco venne smantellato per la costruzione dell’arco Aziaco, si potrebbe ipotizzare quindi che questo sia proprio l’arco Aziaco dato che il trionfo del 29 a.C. fu triplice. Il primo giorno fu infatti dedicato alla vittoria sulla Pannonia, sulla Dalmazia e sulla popolazione degli Iapodi, il secondo alla vittoria di Azio e il terzo alla conquista dell’Egitto. A maggior ragione se consideriamo i barbari ai due lati della quadriga possiamo notare che uno č un arciere con un particolare copricapo conico che corrisponde all’elmo conico indossato dalle genti illiriche come i Dalmati, che erano anche famosi come arcieri.